Cosa sono i blastocisti nell’ambito della Fivet

by peachroseblog

Se siete in dolce attesa o state seguendo un percorso di fecondazione in vitro avrete già sentito il nome blastocisti! Scopriamo meglio insieme cos’è la blastocisti e il suo ruolo nell’ambito della Fivet.

Come si sviluppa la blastocisti

Blastocisti è un termine medico che indica gli embrioni che sono al 5/6 giorni di stadio di sviluppo, dal punto di vista morfologico sono caratterizzati da 150/200 cellule diverse con una misura di circa 300 micron, con una zona addensata e una periferica.

La parete della blastocisti si presenta dello spessore di una cellula, tranne che per un’area specifica dove lo spessore va da tre a quattro cellule. Le cellule nell’area più spessa si sviluppano nell’embrione, mentre quelle esterne si insinuano nella parte dell’utero permettendo lo sviluppo della placenta. Quest’ultima produce diversi ormoni indispensabili per il corretto proseguire della gravidanza, come la gonadotropina corionica umana, ovvero un ormone che blocca il rilascio di ovociti non più necessari essendoci in corso una gravidanza. La placenta poi trasporta ossigeno e sostanze nutritive dalla madre al feto e i materiali di scarto dal feto alla mamma.

come si sviluppa la blastocisti
come si sviluppa la blastocisti

Inoltre alcune cellule della placenta si sviluppano creando uno strato esterno di membrane attorno alla blastocisti, altre in uno strato esterno interno di membrane così da formare il sacco amniotico. Ora la blastociti viene considerata un vero e proprio embrione che galleggia nel sacco amniotico e nel liquido trasparente che vi è all’interno.

La blosticisti, una settimana dopo la fecondazione, si attecchisce al rivestimento dell’utero e intorno al nono o decimo giorno si completa il processo chiamato impianto.

Questo processo in una fecondazione non assistita avviene in modo del tutto naturale, in caso di fecondazione in vitro invece richiede che la blastocisti si formi all’esterno per poi essere impiantata nella madre. Vediamo come funziona.

Fivet e blastocisti

Quando ci si sottopone alla FIVET, o fecondazione in vitro, gli ovociti prelevati dalla donna, vengono inseminati in laboratorio dagli spermatozoi prelevati dal partner. La fecondazione avviene nel momento in cui si sviluppa l’embrione, a questo punto il medico insieme all’embriologo, decideranno se trasferire gli embrioni o attendere altri 2/3 giorni e aspettare che si trasformino in blastocisti prima di procedere al trasferimento tramite cannula nell’utero della donna. L’obiettivo è sempre quello di offrire alla paziente la maggior possibilità di riuscita della gravidanza.

fivet e blastocisti
fivet e blastocisti

Il trasferimento nella donna avviene tramite catetere flessibile, passato attraverso la cervice e poi viene iniettato il contenuto nell’utero. La possibilità di gravidanza trasferendo blastocisti risulta essere maggiore rispetto al trasferimento di embrioni, ma dipende da donna a donna e caso a caso. Non tutti gli embrioni si trasformano in blastocisti per questo chi raggiunge questa trasformazione, significa che ha superato tutte le fasi iniziali di sviluppo ed è nella fase giusta per essere impiantato nell’endometrio.

Nel caso di trasferimento di blastocisti la possibilità di gravidanza gemellare è ridotta quasi allo 0, invece è più probabile avere una gravidanza gemellare quando vengono trasferiti 2 embrioni al secondo o terzo giorno di sviluppo.

Perchè impiantare una blastocisti in caso di Fivet

Le motivazioni per cui si impianta la blastocisti in caso di Fivet possono essere i seguenti:

  • maggior successo di gravidanza in particolare se vi sono stati aborti ricorrenti procedure di PMA fallite in precedenza;
  • selezione naturale superata quindi è di maggiore qualità e più forte;
  • si evitano gravidanze gemellari;
  • si può valutare lo stato di salute della donna qualora vi siano rischi di iperstimolazione e si può decidere di crioconservare l’embrione e impiantarlo in un secondo momento;
  • è possibile eseguire un’analisi genetica preimpianto, in particolare nelle coppie in età avanzata o con patologie genetiche di cui sono portatori.

Nonostante questi possibili vantaggi, come abbiamo detto il trasferimento di blastocisti viene valutato dal medico che ha in cura la coppia e viene eseguito solo in determinate condizioni.

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