I benefici della frutta secca, alleata della salute

by peachroseblog

Cos’è la frutta secca?

Per frutta secca, s’intende quella categoria di frutti come datteri, prugne, albicocche ecc. a cui, tramite un processo di essiccazione naturale, cioè lasciando semplicemente asciugare la frutta all’aperto, sotto il sole, o artificiale, tramite l’impiego di essiccatori specifici, viene sottratta una grande quantità d’acqua che, normalmente, fa parte della loro composizione.

Con questo termine, ci si riferisce comunemente anche ad alimenti come pistacchi, mandorle, arachidi, nocciole, anacardi, castagne. Però, essi non sono frutti, bensì semi: per questa ragione, sarebbe più corretto definire noci & C. frutti oleosi.

In generale, quindi, con il termine frutta secca si indicano sia i frutti che i semi di alcune piante lavorati per essere conservati per un periodo ben più lungo di quello tradizionale.

I frutti sottoposti a questo tipo di procedimento sono disponibili in guscio, oppure sgusciati, integrali (cioè, con la pellicina edibile che ricopre il frutto sgusciato) o pelati, e in diverse forme, a cubetti, interi o a pezzi.

In molte tradizioni culinarie, la frutta secca viene utilizzata ampiamente come ingrediente per la realizzazione di dolci e ricette salate.

Vista la sua capacità di sviluppare energia e produrre calorie, è pensiero comune che la frutta secca non vada molto d’accordo con la dieta.

In realtà, visti i grandi benefici che apporta all’intero organismo, la frutta secca e disidratata dovrebbe essere consumata più frequentemente di quanto si pensa comunemente.

Come integrare l’alimentazione con la frutta secca

La frutta secca viene spesso consigliata dai nutrizionisti per integrare la dieta tradizionale, soprattutto come spuntino mattutino o pomeridiano, poiché placa la sensazione di fame e dona velocamente energia.

Ovviamente, la quantità da consumare è da stabilire in base a vari fattori, come lo stile di vita del soggetto, delle attività che normalmente svolge e delle sue caratteristiche fisiche.

Generalmente, chi pratica con regolarità attività sportive o ha uno stile di vita attivo può consumarne una quantità superiore rispetto a chi fa una vita più sedentaria.

In media, la razione giornaliera di frutta secca dovrebbe aggirarsi tra i 15 e i 30 grammi.

Ogni frutto ha caratteristiche nutrizionali diverse: mixare più tipi di frutta secca e disidratata consente di beneficiare di tutte le fantastiche proprietà della frutta secca in un sol boccone.

Se in famiglia non esistono particolari intolleranze (verificate o sospette) o allergie conclamate a questi alimenti, la frutta secca -opportunamente sminuzzata e aggiunta alle normali pietanze- può essere consumata fin da bambini, a partire dallo svezzamento.

Una riserva naturale di elementi nutritivi indispensabili

Negli ultimi anni, nutrizionisti ed esperti nel settore dell’alimentazione e della salute, hanno rivolto l’attenzione sulle proprietà benefiche della frutta secca sul nostro organismo, concentrandosi prevalentemente sui nutrienti contenuti in essa.

La frutta secca, infatti, oltre a nutrire con gusto, contiene tutti gli elementi utili a favorire un buon metabolismo, a contrastare il naturale invecchiamento fisiologico e ad allontanare lo spettro di alcune patologie.

In generale, la frutta secca contiene ottime percentuali ben calibrate fra loro di sali minerali, vitamine, proteine vegetali, grassi e carboidrati.
Questi elementi nutritivi variano a seconda del tipo di frutto preso in considerazione.

A seguire, alcuni esempi.

Noci

Le noci sono un’ottima fonte di Omega 3, preziosi acidi grassi essenziali, che, fra le tante proprietà che li caratterizzano, sono molto utili nel caso di malattie cardiovascolari e infiammazioni in genere.

Le noci contengono anche un importante antiossidante fenolico, l’acido ellagico, utilissimo per rafforzare il sistema immunitario.

Studi recenti, inoltre, hanno dimostrato che le noci posseggono proprietà anticancerogene.

Questo tipo di frutta secca viene aggiunto spesso alla dieta degli sportivi poiché contiene sali minerali, come il potassio, il magnesio e il calcio, e la vitamina E, elementi che vengono persi copiosamente durante la sudorazione.

Le noci contengono anche la melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, molto utile per la regolazione del ritmo circadiano di veglia-sonno.

Arachidi

Benché si tratti di semi leguminosi, anche le arachidi fanno parte della categoria frutta secca e sono tra i frutti più consumati in tutto il mondo.

Le arachidi contengono moltissime proteine vegetali e amminoacidi, ma sono anche ricche di sali minerali come rame, fosforo, zinco, manganese ecc. Inoltre, sono ricche di fibre vegetali, utilissime per favorire una buona digestione.

Nonostante la presenza di grassi insaturi, numerosi studi hanno escluso che le arachidi favoriscano l’aumento di colesterolo nel sangue.

Essendo ricche di elementi antiossidanti, le arachidi sono alimenti che si dimostrano utili a combattere svariate patologie.

A questo proposito, risulta necessario distinguere le differenti tipologie di arachidi comunemente reperibili presso supermercati, fruttivendoli e negozi di alimentari.
Le caratteristiche positive elencate, infatti, sono tipiche delle arachidi al naturale, cioè con il guscio (non edibile) e la caratteristica pellicina color mogano (edibile).

Tuttavia, è possibile acquistarne di già sbucciate e arricchite con spezie.

Questo tipo di arachidi contengono grandi quantità di sale: se consumate in quantità eccessive, possono causare ipertensioni e malattie cardiovascolari.

Mandorle

Tra la frutta secca più comune, ci sono le mandorle dolci. Le mandorle contengono grandi quantità di proteine e grassi monoinsaturi.

Spesso, vengono consigliate per controllare la quantità di zuccheri nel sangue e per contrastare picchi glicemici tipici di malattie come il diabete. Gustate come snack spezzafame, le mandorle sono in grado di attenuare notevolmente il normale senso di appetito fra un pasto principale e l’altro.

Anche questo frutto contiene un’elevata quantità di antiossidanti e sali minerali, utili per il benessere delle ossa.

Recenti studi hanno dimostrato che i soggetti che consumano regolarmente un’adeguata quantità di mandorle mostrano livelli di colesterolo più bassi rispetto a coloro che non ne consumano affatto.

Nocciole

Le nocciole contengono grandi quantità di vitamina E e sono utili all’organismo poiché possiedono importanti elementi come i fitosteroli, elementi importantissimi della dieta umana, che sono in grado di proteggere l’organismo dalle malattie che colpiscono in particolare il sistema cardiocircolatorio.

Le nocciole contengono anche grassi insaturi, che consentono di abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, e grandi quantità di vitamina B, sali minerali e antiossidanti.

Per questo motivo, le nocciole contribuiscono al buon funzionamento dell’apparato digerente e all’eliminazione delle tossine dall’organismo. Insieme a mandorle e noci, le nocciole giocano un ruolo molto importante anche nell’ambito della fertilità maschile.

Anacardi

Tra gli elementi più importanti contenuti negli anacardi, c’è il triptofano, un precursore della serotonina che agisce sull’umore a contribuisce a contrastare la depressione.

Insomma, la frutta secca è anche un buon antidepressivo naturale!

Inoltre, il frutto dell’anacardio contiene acido oleico, ottimo per la salute del cuore, elementi antiossidanti essenziali per combattere patologie come il diabete di tipo 2, magnesio, vitamina B, sali minerali e amminoacidi essenziali.

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